Su Facebook ho visto riportato questo avviso:
E seguito da questi commenti:
«La clientela in partenza da stazione impresenziata o disabilitata, dal 1° marzo 1995, per non essere assoggettata al pagamento delle soprattasse previste dagli artt. 9 e 10 delle Condizioni e Tariffe Viaggiatori (£ 10.000 o £ 10.000 + 30.000), dovrà:
* preavvisare il personale di controlleria, al momento di salire in treno, nelle località in cui sia possibile acquistare il biglietto di viaggio;
* munirsi tassativamente di un biglietto nella stazione dotata di biglietteria automatica o servita da esercizi pubblici abilitati alla vendita dei biglietti ferroviari, anche se ubicati in ambito urbano. Tale biglietto – da preacquistare in ogni caso – potrà non corrispondere per tariffa, classe e/o chilometraggio a quello necessario per effettuare il viaggio.
N.B. Solo rispettando tali condizioni, fermo restando in entrambi i casi l’obbligo di preavvisare il personale di controlleria, l’emissione dei biglietti in treno sarà effettuata senza maggiorazione di prezzo».
Ma anche l’organizzazione dell’informazione è mal strutturata, con punti poco chiari o inutilmente ridondanti: dire che il biglietto che si trova nei distribuitori automatici o negli esercizi pubblici è «da preacquistare in ogni caso» è qualcosa di diverso dal dire che bisogna «munirsi tassativamente di biglietto»? Oppure, in che senso il biglietto può anche non corrispondere (da vari punti di vista) a quello necessario per effettuare il viaggio?
Fa davvero specie notare che in vent’anni le Ferrovie dello Stato non solo non hanno superato i loro abissali deficit comunicativi, ma non hanno neppure rinunciato ai loro peggiori avvisi.