Con i miei studenti e, soprattutto (per ragioni numeriche), con le mie studentesse delle lauree magistrali, abbiamo analizzato una pagina specifica, quella relativa al diritto del cittadino di presentare domande o dichiarazioni per via telematica. A dire il vero, la pagina si intitola Obbligo di accettare istanze e dichiarazioni inviate per via telematica, e già questo mostra quanto sia vecchia la prospettiva da cui è scritta questa pagina: non quella che vede al centro il cittadino e i suoi diritti, bensì quella che vede al centro l’amministrazione e i suoi doveri.
Ma poi anche il lessico usato è del tutto inadeguato ai fini dichiarati dal sito e all’utilizzo di una pagina web. Basti pensare al ricorso a istanza, uno pseudotecnicismo facilmente sostituibile, senza danno, con parole più comuni, come domanda; oppure alla locuzione responsabilità dirigenziale e disciplinare, o alla locuzione preoposizionale in capo a; oppure, ancora, alla nominalizzazione insorgenza. L’intera frase «l’eventuale inosservanza comporta l’insorgenza di responsabilità dirigenziale e disciplinare in capo al titolare dell’ufficio competente» ha un sapore di stantio che stride in un testo diffuso attraverso il web.
Ma poi, la pagina contiene sia le informazioni che preannuncia nel titolo, sia le diverse possibilità per presentare una domanda in via telematica, sia le diverse possibilità per presentare le domande nei modi tradizionali. Allora ci siamo chiesti: non sarebbe meglio dividere i due diversi nuclei informativi, e pensare a due pagine diverse, che eventualmente si linkano mutuamente?
A partire da questa analisi, abbiamo provato a riscrivere la pagina. Ecco la nostra proposta.
Diritto del cittadino di presentare domande e dichiarazioni per via telematica
Il cittadino può presentare alla pubblica amministrazione domande e dichiarazioni per via telematica. Le modalità di presentazione telematica sono stabilite dal Codice dell’amministrazione digitale (CAD).
Se le domande o le dichiarazioni, correttamente presentate, non vengono accettate, il titolare dell’ufficio competente deve rispondere dell’inosservanza.
Il link alle modalità di presentazione rinvia a una seconda pagina, che potrebbe avere questi contenuti:
Modalità di presentazione di domande e dichiarazioni
Il cittadino può scegliere se presentare domande e dichiarazioni per via telematica o nei modi tradizionali.
Per inviare domande e dichiarazioni per via telematica, il cittadino può:
- firmarle, scansionarle e inviarle per posta elettronica allegando la fotocopia del proprio documento di identità
- sottoscriverle con firma digitale e inviarle per posta elettronica certificata (PEC ) o posta elettronica ordinaria
- inviarle via PEC se il firmatario è stato identificato al momento dell’attivazione.
Per presentare domande e dichiarazioni nei modi tradizionali, il cittadino può:
- consegnarle di persona, firmandole di fronte al dipendente addetto
- firmarle e presentarle all’ufficio con allegata la fotocopia del proprio documento di identità
- firmarle e inviarle per fax o per posta con allegata la fotocopia del proprio documento di identità.
Siamo coscienti che qualcuno potrebbe suggerire ulteriori miglioramenti o segnalare errori o improprietà; ma crediamo che l’impostazione generale del testo e le scelte lessicali e sintattiche siano nettamente migliorative del testo iniziale. Soprattutto crediamo che l’impostazione che abbiamo dato sia coerente con la semplificazione e l’utilizzo del web.