Intanto nel Veneto sono comparsi i manifesti dei due principali candidati: una marea di «Io scelgo Zaia», qualche sporadica presenza del «Coraggio di cambiare» di Alessandra Moretti (indice di dove si siano diretti, fino ad ora almeno, i finanziamenti elettorali?). Però, si è parlato di più dei manifesti di Alessandra Moretti: perché sono privi del simbolo del partito (quelli di Zaia, invece, hanno bene in vista l’emblema della Lega Nord, con il risultato di irritare gli alleati); perché lo slogan coincide con quello della giovane candidata sindaca di Malo, un comune del Vicentino (e la candidata di Malo, Elisa Gonzo, commenta: «Moretti vuole cambiare il governo della regione ma lo slogan siamo stati noi i primi ad usarlo, ecco. Non è molto originale ma prima di adottarlo e di stamparlo sui nostri manifesti abbiamo googlato un po´ per vedere se
È ancora troppo presto per fare valutazioni sulle caratteristiche comunicative e testuali dei manifesti di questa campagna elettorale che si preannuncia tiratissima. Ma una prima osservazione è facile farla. Con modalità diverse, i manifesti dei due candidati mostrano quanto sia forte l’intersezione tra i diversi mezzi di comunicazione. Ci sono, infatti, in ognuna delle due campagne di affissione, due particolari che probabilmente non sarebbero stati possibili nella campagna precedente.
Prendiamo il maxi-manifesto di Alessandra Moretti:
Al nucleo centrale del manifesto è abbinata una fascia inferiore, con la scritta «Il 31 maggio alle elezioni regionali vota Alessandra Moretti» che richiama le notizie correnti che da tempo accompagnano, in Italia come all’estero, i telegiornali.
A sua volta, i manifesti di Zaia comprendono una breve (ma non brevissima, trattandosi di un manifesto che si impone alla lettura da lontano) illustrazione di un punto del programma, un argomento diverso per ogni manifesto:
Da questo inizio di propaganda elettorale emerge, quindi, una forte ibridazione di generi. O, per dire la stessa cosa da una prospettiva solo leggermente diversa, il vecchio mezzo di propaganda, il manifesto, si rivitalizza acquisendo caratteristiche che sono di mezzi di comunicazione oggi più diffusi e di maggior prestigio. Si tratta solo di due episodi circoscritti o anche gli altri candidati, e i candidati delle altre regioni, percorreranno strade simili?