La parola inglese dell’anno: selfie

selfieAncora in novembre, la Oxford University Press, con la sua sezione Oxford Dictionaries, ha proclamato parola (inglese) dell’anno il quasi neologismo selfie ‘autoritratto fotografico fatto con il telefonino e postato sui social network’. Ho parlato di quasi neologismo perché la prima attestazione di selfie è del 2002, in un forum australiano («And sorry about the focus, it was a selfie»); poi, nel 2004 la parola è stata fatta propria da Flickr; ma è rimasta voce poco diffusa fino al 2012. Il suo uso è esploso nel 2013, con un aumento della sua frequenza d’uso del 17% e con la creazione di un’ampia serie di derivati: helfie shelfie(‘autoscatto dei capelli’), belfie (‘fotografia del posteriore’), welfie (‘fotografia del proprio lavoro’), drelfie (‘autoscatto in stato di ebbrezza’), shelfie (‘fotografia della propria libreria’).

Selfie ha battuto la concorrenza di una nutrita serie di parole in lizza per diventare la parola dell’anno: bedroom tax ‘riduzione dei benefici per l’alloggio concesso a un richiedente che risulta avere più stanze da letto di quelle necessarie per il numero di persone nella famiglia’; binge-watch ‘guardare in rapida successione gli episodi di un’intera stagione di una serie televisiva’; bitcoin ‘moneta virtuale, usata in rete senza il controllo di nessuna banca centraleBaby-Olinguito1-600x781[1]’, olonguito ‘piccolo mammifero scoperto quest’anno nelle foreste pluviali della Colombia e dell’Ecuador, il più piccolo della famiglia dei procioni’; schmeat ‘carne prodotta sinteticamente da tessuti biologici’ (ed infatti la parola è l’unione di synthetic e meat); showrooming ‘pratica di visitare un negozio allo scopo di esaminare un prodotto prima di comperarlo on line a un prezzo più basso’, twerk ballare sulle note di musica popolare in maniera sessualmente provocante conivolgendo i movimenti di spinta dell’anca, dal basso, in posizione accovacciata’.

La scelta tra queste parole è stata fortemente aiutata dalla disponibilità di un programma informatico che raccoglie e analizza ogni mese 150 milioni di vocaboli inglesi. La decisione di indicare selfie come parola dell’anno (per quello che può valere, comunque, un tale riconoscimento) si è potuta fondare su una estesa e sicura base documentaria.

La parola inglese dell’anno: selfieultima modifica: 2013-12-26T22:30:52+01:00da cortmic
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