L’ignoranza viaggia in autostrada

1.jpgIl 28 febbraio ho postato un commento su un errore commesso da Autovie Venete in un pannello a messaggio variabile: l’uso di prossimo in un contesto nel quale si sarebbe dovuto usare successivo.

 Ho segnalato l’errore ad Autovie venete. So anche che ad Autovie venete hanno scritto alcuni miei amici. Ma i responsabili di Autovie venete sono irriducibili: imperterriti continuano a mantenere l’aggettivo sbagliato. Naturalmente bisogna tener conto della lunghezza delle righe, e del numero massimo di caratteri permessi dal pannello; ma questo non può autorizzare crassi errori linguistici.

Ad onor del vero, Autovie venete non è sola e ha complici nella sua azione di convinto vilipendio della lingua italiana. Anche Concessioni Autostradali Venete, la società che gestisce il Passante di Mestre, non conosce il valore di prossimo e di successivo. Al km 401,1 della A4 si trova un pannello del tutto simile a quello di Autovie venete:

A4.jpg

Il mal comune può essere un mezzo gaudio, ma non cambia i significati delle parole. Quindi, i pannelli variabili che ho riprodotto sono un indubitabile esempio di ignoranza.

Sarebbe una cosa così sbagliata se Autovie venete utilizzasse una briciola dei  16.395.000 euro di utile netto (esercizio 2010-11) per tenere un corso di italiano ai propri dipendenti?

L’ignoranza viaggia in autostradaultima modifica: 2012-03-22T00:54:00+01:00da cortmic
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