Storie di parole contemporanee: cetomedizzazione

Idiamantilvo Diamanti, su «Repubblica» del 3 febbraio 2014, ha scritto: «Dalle grandi fabbriche delle metropoli del Nord si è spostato nelle piccole aziende del Nordest – e dell’Italia centrale. Giuseppe De Rita, con il suo linguaggio immaginifico, negli anni Novanta, aveva definito questa tendenza: “cetomedizzazione”».

Prontamente, un’ascoltatrice della trasmissione radiofonica «La lingua batte» ha chiesto a quando risale questo neologismo e se è stato davvero creato da Giuseppe De Rita.

cetomedizzazione

Sì, Ilvo Diamanti ha ragione. La parola è apparsa per la prima volta negli anni Novanta (1995, per la precisione) ad opera di Giuseppe De Rita. A dire il vero, l’Osservatorio Neologico della Lingua Italiana, che pure attesta la voce con un esempio di Giuseppe De Rita del 2011, attribuisce la prima attestazione a Lietta Tornabuoni, sulla «Stampa» del 14 gennaio 1995, p. 15. Ma l’Osservatorio (seguito, in questo, dalla rubrica on line della Treccani sui neologismi) è impreciso. La voce, infatti, si trova sì in quell’articolo della «Stampa»: ma si tratta di un’intervista di Lietta Tornabuoni proprio a Giuseppe De Rita, e la parola compare in una risposta, virgolettata, di De Rita alla Tornabuoni. Non c’è dubbio, quindi: l’attribuzione d’autore ci porta proprio a Giuseppe De Rita.

derita

de_ritaLa creazione neologica non è, in sé, particolarmente immaginifica: come c’è la proletarizzazione ci può essere benissimo la cetomedizzazione. Ma si tratta certamente di una parola da collegare a Giuseppe De Rita: lo deduciamo non solo dalla prima attestazione, non solo dal fatto che più volte De Rita la inserisce nei suoi articoli (per es. nel «Corriere della Sera» del 21 aprile 200523 ottobre 2005, 11 gennaio 2006, 1 giugno 2009, 30 aprile 2011, 20 agosto 2011, 20 dicembre 2013), ma anche, e direi soprattutto, dal fatto che sono diversi i commentatori che collegano, in diversi momenti, il concetto, e il suo nome, a Giuseppe De Rita: per es., oltre a Ilvo Diamanti (che l’aveva fatto anche in passato), Gad Lerner sulla «Stampa», Piero Ostellino sul «Corriere della Sera», Antonio Gnoli sulla «Repubblica»
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Storie di parole contemporanee: cetomedizzazioneultima modifica: 2014-02-03T17:06:03+01:00da cortmic
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